Non riuscire a dormire è frustrante. Come faremo a far fronte agli impegni del giorno successivo? La preoccupazione si trasforma agitazione, poi in panico e la speranza di riuscire ad addormentarsi diventa sempre più lontana: l’orologio conta inesorabile fino ad un’altra alba esausta.
Nella maggior parte dei casi si tende a trattare l’insonnia dal punto di vista medico, attraverso i farmaci che, nel migliore dei casi, “sottomettono” la coscienza, ma al tempo stesso ci rendono schiavi. L’insonnia tuttavia l’insonnia non è legata esclusivamente a fattori organici (ovvero, fisici) ma spesso è connessa a disagio psicologico, soprattutto di natura ansiosa o depressiva.
Ci sono altre cose quindi che si possono fare anziché delegare al farmaco la qualità del nostro sonno; cercare ad esempio di capire che cosa il nostro corpo, attraverso questo sintomo, sta cercando di comunicarci è fondamentale per trovare una soluzione definitiva.